08 December 2018

In libreria: Il signor Ole

A più di cent’anni dalla nascita del primo fuoribordo Evinrude, ripercorriamo, nelle pagine di "Il Signor Ole" di Luca Berretta, la storia e la passione di un industriale ante litteram, Ole Evinrude, che cambiò per sempre la nautica del Vecchio e Nuovo continente. Un percorso raccontato attraverso un legame d’amore che lo vede, con Bess, raggiungere traguardi e successi in un mondo che si stava trasformando

Ole e Bess Evinrude sono i protagonisti di un’avventura nei primi anni travolgenti del sogno americano. L’immigrazione di una famiglia norvegese in America, la speranza per una nuova vita in un nuovo continente sconosciuto e immenso, il sogno di un traguardo tra momenti difficili e grandi rivincite, una vita intensa durante anni dove tutto era possibile costruire e vedere realizzato.
Ole e la sua famiglia giungono in America nel 1882 quando lui, ultimo figlio, ha solo cinque anni. Il padre, severo contadino, gli dà la possibilità di frequentare solo i primi anni di scuola per poi costringerlo, come ha fatto con gli altri figli, al lavoro della terra. Ma Ole è un ragazzo diverso dagli altri, sa osservare, gli piace studiare la matematica, i lavori manuali e dopo i primi studi, si rafforza in lui un forte desiderio per la conoscenza e una passione che lo rende diverso dai fratelli.
“Più volte confessò alla madre questa sua sensazione. Sapere, leggere ed ascoltare erano le cose che lo appassionavano di più. Pensare tra numeri e parole era un mondo silenzioso per riflettere, per concentrarsi, un mondo che sentiva stimolante. Studiare era scoprire e lui era un bambino molto curioso’’. E sarà la madre ad accorgersi di questa sua capacità, a far capire al padre che non può più trattenere quel ragazzo, ma lasciarlo andare al proprio destino. “Ho sempre immaginato la tua vita altrove, ho ammirato il tuo coraggio, la tua sincerità, la tua determinazione nel dare un senso alle cose, ai desideri della vita, devi continuare la strada che senti, noi saremo sempre laggiù quando tu vorrai…” gli disse la madre abbracciandolo il giorno della sua partenza.

Il libro

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