08 May 2024

NX 270 Challenger prova in mare: come va, pregi e difetti

Piccolo ma con tutto il necessario per un weekend in mare e, con un minimo di adattamento, anche qualche giorno di crociera in più

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Un day cruiser che mantiene le promesse anzi, le supera. Per NX 270 Challenger sono quelle del divertimento e dell’accoglienza soprattutto nella stagione estiva ma, nonostante le dimensioni, riesce ad offrire anche più di quanto promesso. Il modello entry level del cantiere brasiliano, infatti, è un natante che non è inferiore ai 10 metri ma addirittura meno di 9. E in quella dimensione ristretta ha tutto quello che serve per qualunque “sindrome” di navigazione o di attività marina, dall’ospitalità notturna, alla comoda toilette per finire con i generosi spazi prendisole e perfino le possibilità di pesca sportiva. Possibilità offerte sia dal razionale sfruttamento delle aree di coperta e dei volumi interni sia della motorizzazione entrofuoribordo che già di per sé è una garanzia di affidabilità. Non è, ovviamente, uno scafo per navigazioni impegnative troppo lontane dalla costa anche per “ristrettezze” normative ma certamente un modello in grado di affrontare le normali situazioni mediterranee o quelle di un lago e la carena ne conferma questa sua assoluta disponibilità. E la sensazione di sicurezza che sa trasmettere è sempre costante e senza generare incertezze. Sarà perché è nato sulla costa dell’Atlantico: il cantiere brasiliano è sorto soltanto nel 2014 e, dalla sede di Recife, è in grado di sfornare centinaia di scafi ogni anno. Centinaia di modelli che possono competere con la produzione europea per quanto riguarda qualità costruttive, comportamento in mare e, elemento non secondario, anche per il prezzo di acquisto.

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Sportiva e comoda

A bordo è facile impadronirsi dei comandi di questo natante. E avere le risposte prevedibili già fornite dalle prime impressioni in termini di comportamento in mare e di prestazioni. IL 270 Challenger utilizzato per la prova, infatti, non è stato fornito della massima motorizzazione possibile ma, nonostante questa carenza, non si fa pregare a raggiungere interessanti velocità. Con tre persone a bordo e mare poco mosso ma comunque non proprio calmo si arrivano a sfiorare i 34 nodi: il dato prestazionale non spiega bene il carattere della barca se non le sue valenze puramente sportive. Ma il suo comportamento sulle onde, invece, illustra bene come la carena sia frutto di esperienze probanti visto che, pur con modeste creste, lo scafo non si scomponga e non abbia sgradevoli sbattimenti. Anche in virata conferma le sue qualità: cambia rotta come fosse su un binario ferroviario, non ha sbandamenti eccessivi e, anche grazie all’immersione dell’entrofuoribordo, non denuncia il benché minimo accenno di cavitazione mentre dimostra una notevole facilità nei cambi di rotta anche da destra a sinistra e viceversa. Prontezza pure nel conquistare la planata, ottenuta a 12 nodi e al regime di 2.800 giri del propulsore e nel tempo di una manciata di secondi. Anche con un altro elemento ribadisce il carattere come elegante barca da famiglia con valenze sportive: al regime di 4.000 giri l’andatura si attesta a 25 nodi e attorno a questo valore si accredita la velocità di crociera.

La coperta a poppa trova una bella plancia adatta non solo a scendere in acqua ma pure a nascondere l’ingombro dell’entrofuoribordo. Poi, verso prua, il blocco con lavello e la griglia che offre la possibilità di cucinare all’aperto. Proseguendo si apre il pozzetto con un doppio divano disposto per baglio, sulla destra la consolle che può accogliere il timoniere e un suo compagno e, sull’altra fiancata, due divanetti. Fornito come optional, il grande rollbar inclinato verso prua che sembra la firma della barca e segna la sua immagine è destinato a sostenere una copertura tessile a riparo del pozzetto. Una zona, questa, che svolge bene la sua funzione “sociale”: il rumore dell’entrofuoribordo è abbastanza attutito da permettere colloqui con normale volume della voce. L’apertura di una parte del parabrezza permette l’accesso all’area prodiera fornita della cuscineria per gli amanti del sole.

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Interni da barca più grande

L’altezza degli interni, che solitamente in scafi di queste dimensioni è piuttosto sacrificata, si evidenzia, invece, generosa e pure amplificata dai colori chiari di tutto l’ambiente. Non è certo una zona notte paragonabile a scafi più grandi ma sottocoperta c’è tutto: scesi due gradini, a destra è posizionata la porta d’accesso della toilette con il lavabo e la doccia mentre nella V della prua sono incastonati due letti a cui, aggiungendo un materassino disposto per baglio, si trasformano in un grande letto matrimoniale generoso per dimensioni.

Prestazioni