Excess 14 prova in mare: come va, pregi e difetti

Peso ridotto e carene efficienti per conquistare armatori a caccia del feeling da monoscafo ma con spazi maggiori. Disegnato da VPLP e Nauta Design, è un cat per divertirsi in crociera e, volendo, anche per lavorare da bordo

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Nominato nella categoria Multihull Cruiser dell’European Yacht of the Year dello scorso anno, l’Excess 14 è anche il catamarano più recente del cantiere. Con una lunghezza scafo di 13,34 metri e una larghezza di 7,87 metri, rappresenta il definitivo salto evolutivo di una gamma cresciuta rapidamente con l’esigenza di affermarsi sul mercato e allo stesso tempo staccarsi da “mamma” Lagoon (entrambi sono parte del Gruppo Bénéteau). E l’obiettivo sembra raggiunto, perché dopo appena tre anni e mezzo di vita Excess conta già circa 400 barche vendute e una flotta di quattro catamarani tra 11 e 15 metri di lunghezza.

Dopo la presentazione ufficiale del brand in occasione dello Yachting Festival a Cannes nel 2018, i primi due modelli ad essere presentati erano stati, esattamente un anno dopo e sempre a Cannes, gli Excess 12 e 15, seguiti poi dall’11 e quindi dal 14.

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Genesi di un marchio

Qualcuno potrebbe chiedersi il perché di un altro marchio di catamarani all’interno del Gruppo, dopo Lagoon, leader di mercato, con cui condivide addirittura entrambi i team progettuali, VPLP per l’architettura navale e Nauta Design per gli interni. La risposta va trovata nelle parole con cui nel 2019 il brand manager dell’epoca, Lorenza Turrisi, aveva usato per introdurre Excess: «Quando nel 2014 abbiamo iniziato a pensare, abbiamo avuto tre grandi intuizioni e scoperte riguardo al mercato dei catamarani. Primo, la loro domanda globale stava aumentando a una velocità enorme. Secondo, la richiesta di catamarani si stava contemporaneamente evolvendo, diventando più matura e segmentata. Ultimo ma non meno importante, l'offerta di prodotti era ancora molto concentrata in una sola area, che è la parte del mercato orientata al comfort. Mentre solo il 10 percento dei cantieri copriva la domanda di “fun sailing”». Mentre per Bruno Belmont, Creative Product Manager, «con gli Excess 12 e 15 abbiamo reinventato l'intera esperienza di navigazione. La doppia timoneria a poppa, la visione e le sensazioni che offre, l'attrezzatura, gli scafi, la vita a bordo, i materiali. Tutto è stato progettato per adattarsi a questo nuovo modo di andare in acqua». Oggi i due brand vivono di vita propria con una clientela che, a detta del cantiere, non si interseca mai. Ai saloni chi guarda Lagoon non cerca Excess e viceversa.

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Leggerezza e scafi asimmetrici

Il 14 non è solo il modello più recente, ma anche il più “originale” grazie ai suoi scafi asimmetrici. Navighiamo insieme al product manager del cantiere, Hervé Piveteau, che ci spiega come il 14 sia «l’unico modello da crociera sul mercato con questa caratteristica. Quando abbiamo iniziato a sviluppare la gamma non abbiamo mai pensato a “performance cruiser” puri. Il nostro target è formato da velisti provenienti dai monoscafi da crociera: l’80 per cento dei clienti Excess fanno parte di quel segmento e guardano al catamarano in cerca di maggior comfort senza perdere quel feeling tipico delle imbarcazioni a vela. Per raggiungere l’obiettivo abbiamo lavorato su riduzione del peso, forma e volumi degli scafi e infine le chiglie. Abbiamo scelto paratie in composito invece che di legno e ridotto lo spessore dei mobili. Una barca più leggera è anche più confortevole». E in effetti il dislocamento dichiarato è di 12.800 kg contro i circa 15mila della media. Le linee d’acqua beneficiano dei lunghi e approfonditi studi che VPLP da anni conduce per il mondo race. Hervé Piveteau ci spiega ancora che «aver scelto una configurazione asimmetrica ha permesso di ridurre sia la resistenza idrodinamica nella zona interna tra i due scafi sia lo sbattimento del cat in condizioni di mare con moto ondoso. Inoltre, le due prue escono dall’acqua perché lì c’è meno volume che a poppa. Avevamo inoltre pensato alle derive, ma per non perdere spazio abbiamo preferito lavorare bene sulla forma delle due chiglie e farle 20 centimetri più profonde del normale, questo permette virate più facili e una buona accelerazione».

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Una tribù in crescita

A distinguere Excess non sono soltanto i catamarani ma anche il rapporto moderno e costante con l’armatore e i dealer sparsi in tutto il mondo. È proprio da questi che inizia il primo approccio al cliente e devono quindi essere i “best brand ambassador”. Per questo il cantiere ha pensato a un modello standard che rappresenti la consegna perfetta. Il rapporto con gli armatori viene invece sviluppato con una serie di attività che puntano al loro coinvolgimento, tra cui visite guidate del sito produttivo, campus per imparare aspetti importanti dell’essere armatori (manutenzione, messa a punto delle vele, manovre, sicurezza e molto altro) e sulla vita dell’imbarcazione e owner rendez-vous in diverse località. E infine l’Excess Lab, una piattaforma online con forum per scambiarsi idee e soluzioni su diversi temi come adattare il catamarano per lo smart working, propulsione ibrida ed elettrica, gestione energetica e vari aspetti tecnici. Ad oggi il forum conta oltre 8.600 utenti e 400 membri che hanno discusso di 25 argomenti diversi.

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Vento leggero a Port Ginesta

Navighiamo con mare calmo e un vento variabile che oscilla tra 5 e 9 nodi, senza mai andare oltre. La nostra versione è arricchita con il pack optional Pulse Line che ha una superficie velica di bolina maggiore, 135 mq contro i 123 della versione standard e aggiunge le rotaie del genoa, una randa square top con genoa sovrapposto confezionati in tessuto laminato eXRP Ekko di Elvstrøm Sails al posto del Dacron bianco. Con una filosofia volta al divertimento a vela la scelta di avere due ruote del timone è stata obbligatoria. Benché all’estremo delle due poppe non si avverta la sensazione di essere “sul pizzo” grazie alle due sedute doppie sollevabili che di fatto regolano l’acceso al mare e al catamarano. La vista sulle vele e verso prua è ottima e la larghezza dei camminamenti laterali permette di muoversi in totale sicurezza. Grazie alla posizione dei winch, vicino alle timonerie, condurre questo catamarano anche solo in due persone, capaci, non è un problema. Il feeling alla ruota è buono anche se il vento così leggero impedisce di trovare quel divertimento per cui è concepito, ma almeno ci dimostra che è possibile navigare comunque senza dover accendere il motore, che in ogni caso, testiamo: con i due Yanmar optional da 57 cavalli (gli standard sono da 45 cv) a 2.000 giri viaggiamo a 6,7 nodi mentre a 2.500 giri arriviamo a 7,5 nodi. Con randa square top e genoa navighiamo tra 4 e 6,3 nodi ad angolo al vento apparente compresi tra 31° e 43°. Allargando l’andatura chiudiamo il genoa in favore del grande gennaker, dotato di calza e murato su un lungo bompresso (optional) per una navigazione più potente e decisa con velocità che arrivano fino a 6,6 nodi.

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Interni a 3 o 4 cabine

Siamo sulla versione tre cabine, la preferita per armatori privati o chi non ha bisogno di ospitare un numero elevato di persone. È adatta soprattutto a chi navigherà a lungo grazie al comfort del vano tecnico ricavato a prua dello scafo armatoriale, quello di dritta. Invece del classico bagno enorme (che rimane invece centrale, con dimensioni standard ma con box doccia separato), il cantiere ha preferito un ambiente versatile da allestire con ripostiglio o ulteriore cabina di fortuna con letti singoli. Nel primo caso è possibile stivare di tutto, attrezzature di varia natura, guardaroba e molto altro. Nel secondo caso invece, i due letti hanno la base abbattibile che consente comunque una buona gestione dello spazio. All’armatore resta il suo angolo scrivania con pouff. Nella versione quattro cabine i due scafi sono identici, con cabine doppie a prua e poppa e bagni separati al centro.

SCHEDA TECNICA

Lunghezza max con optional m 15,99
Lunghezza f.t. m 13,97
Lunghezza scafo m 13,34
Larghezza m 7,87
Pescaggio m 1,48
Dislocamento leggero kg 12.800
Carburante 2 x 200 lt
Acqua dolce lt 300
Acque nere 2 x 80 lt
Motori std 2 x 45 cv
Superficie velica tot. bolina mq 123
Omologazione CE cat A/10 – B/12 – C/16 – D/20


Architettura navale VPLP design
Design interni Nauta Design

Prezzo listino da 520.000 euro IVA esclusa versione base
744.300 euro + Iva versione in prova

CANTIERE

Excess, Groupe Bénéteau
Lista dealer su www.excess-catamarans.com

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