Windelo 54 prova in mare: come va, pregi e difetti

Il Windelo 54 naviga a vela o con due motori elettrici supportati da un parco solare, un idrogeneratore e da un motore diesel nel massimo rispetto ambientale e nella comodità di grandi volumi abitativi

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Il lusso del silenzio e dello spazio. Due qualità offerte dal Windelo 54 Yachting, un catamarano a vela che riesce a conciliare elementi problematici da mettere insieme se non fosse per la natura stessa dei poliscafi. Un inno, insomma, all’ecologia e al rispetto dell’ambiente, sulla cresta dell’onda di questi tempi ma con prodotti non sempre in grado di mantenere le promesse. Fratello maggiore del 50 che questo modello al suo confronto è più lungo di 120 centimetri, un incremento di lunghezza che interessa soprattutto la parte abitabile dello scafo e che equivale a migliorare le prestazioni e, ovviamente, gli spazi a bordo. Con questo esemplare della gamma che offre anche le versioni Adventure e Sport, il cantiere occitano propone un cat per le crociere a lunga distanza nel rispetto dell’ambiente che inizia persino dai materiali e dal tipo di costruzione, schiuma Pvc/Pet riciclata, fibra di basalto e propulsione elettrica con la ricarica delle batterie fornita da un grande parco solare sulla tuga, la possibilità di utilizzare un motore diesel da 18 kw per generare elettricità quando è in navigazione anche in modalità idroelettrica E con energia da turbina eolica. Scelte che facilitano il riciclaggio alla fine del ciclo di vita dell’imbarcazione e che contribuiscono a candidare il cantiere come precursore della nautica ecologica. Tutto questo senza mettere in secondo piano anzi, facendo questo modello come vessillo di catamarano da crociera di oltre 16 metri ad alte prestazioni anche grazie al peso contenuto di 12,3 tonnellate.

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Il piacere del silenzio

Purtroppo il golfo di Cannes nella giornata del sea-trial non offre una brezza adeguata all’occasione: il massimo si attesta tra i 6 e i 7 nodi espressi da un avarissimo levante. Veramente pochi da permettere solo una velocità di 3,16 nodi a 30 gradi apparenti che aumentano a 5,45 nodi a 60 gradi apparenti con code 0 da 100 metri quadrati mentre con i due motori elettrici da 20 kw ciascuno, con 5,9 kw di potenza espressa, il Windelo 54 si muove a 5,5 nodi. Prestazioni che appaiono interessanti e forse “normali” per un catamarano anche se l’imponenza dimensionale dello scafo e la povertà di Eolo non permettono reazioni velocissime che, comunque, offrono la possibilità di allungare il passo non appena l’aria aumenta, prestazioni permesse dalla superficie velica di 200 m/q di bolina e due daggerboat verticali al centro dei galleggianti che si presentano più affinati e più lunghi di 120 centimetri rispetto al Windelo 50. Due modi di navigare, a vela e a motore, che, in una barca “normale” sarebbero antitetici e che in questo caso sono accomunati dallo stesso carattere, il silenzio. Un silenzio che può avere un’autonomia importante considerato che il pacco batterie al litio da 48 V è ricaricato sia da un grande parco solare sul tetto della tuga, sia dalla generazione idroelettrica durante la navigazione. Nonostante le dimensioni importanti, il cat è giustamente sensibile al timone, ha capacità evolutive sia a vela che a motore e, inoltre, avendo la timoneria avanzata verso prua, qualsiasi variazione di rotta si può avvertire immediatamente. Da notare anche lo studio effettuato dal cantiere per una razionale disposizione dei pesi che, per esempio, ha dislocato salpa ancora e catena a centro barca.

La coperta del Windelo 54 si apre a poppa con una piattaforma esagerata che ha una larghezza a tutto baglio, ovvero 8 metri meno 2 centimetri e al centro ha la struttura di ’attacco per il tender. Ovviamente si parla della versione Yachting, la versione più accessoriata, insomma quella più lussuosa e che offre la gamma più ampia di personalizzazioni. Ai lati della grande tuga sono situati i passavanti per l’area prodiera che, per larghezza, non hanno confronti con quelli di un monoscafo e così anche la zona di prua è esagerata.

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Grande ospitalità con tante cabine

Gli interni di questo 54 sono passibili di una moderata personalizzazione comunque in grado di soddisfare le personali esigenze del potenziale armatore. A poppa la generosa dinette, che può essere isolata dal pozzetto grazie alle porte scorrevoli, si presenta come un ambiente di un’eleganza tutta giocata su raffinati accostamenti di colore: un divano per chiglia a sinistra, un altro a destra al servizio del tavolo mentre verso prua il blocco cucina. Niente di particolarmente originale se non il pozzetto di prua ai piedi dell’albero, accessibile dal salone e sullo stesso piano, dove sono installate le due ruote del timone separate in centro dai gradini che permettono l’accesso all’area di prua e che davanti hanno la strumentazione e la batteria di winch per le manovre veliche. Sulle fiancate destra e sinistra del salone, invece, sono situate le discese per le zone notte. Gli scafi hanno due cabine ciascuno, in quella di poppa è presente un grande letto matrimoniale mentre nel passaggio verso quella di prua, con un’altra cabina doppia, si accede alla toilette con doccia separata.

Dati

Lunghezza f.t. m 16,24

Larghezza m 7,98

Pescaggio m 1,05/2,35

Dislocamento kg 12.300

Superficie velica randa mq 99, solent mq 45, bolina mq 199, gennaker 190, code 0 mq 100

Serbatoio carburante lt 500

Serbatoio acqua dolce lt 400

Serbatoio acque nere lt 200

Motore elettrici e ibridi

Tipo di energia elettricità e gasolio

Banco batterie 1.120 Ah – 48 V – 53,8 Kw/h

Energia da solare, idrogenerazione, optional turbina eolica

Motori elettrici 2 X 20 Kw

Generatore diesel 18Kw

Trasmissione linea d’asse

Materiale costruzione scafo sandwich con schiuma in PVC/PET riciclato e fibra di basalto, coperta sandwich con fibra di basalto e PET riciclato

Progetto Christophe Barreau e Fréderic Neuman

Prezzo base € 1.375.000 + iva

Indirizzi

Windelo, Canet-en-Roussilon (Francia); www.windelo-catamaran.com

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