Bestevaer 36 prova in mare: come va, pregi e difetti

Un piccolo yacht con scafo di alluminio riciclato per navigare ovunque. Motore elettrico, chiglia e timone sollevabili, attenzione ai materiali e all’impatto ambientale. Vince la Menzione Speciale all’european yacht of the year 2024

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Basta uno sguardo per innamorarsene, per desiderare di essere in qualche fiordo in mari freddi e lontani. Noi invece siamo a La Rochelle, in Francia, c’è poco vento e il mare è calmo, la costa è vicina ma siamo comunque grati di avere la possibilità di navigare con il Bestevaer 36, un modello diverso da quanto siamo abituati in Mediterraneo.

Progettista e cantiere, entrambi olandesi, sono una garanzia: Gerard Dijkstra, fondatore e anima dell’omonimo studio di architettura navale, e KM Yachtbuilders. Meglio premetterlo subito, il Bestevaer 36 non è una barca per tutti. Prezzo, dimensioni e filosofia (e anche il look) rendono questo modello un oggetto per pochi appassionati del genere explorer, che preferiscono la solidità alla performance pura, la qualità di costruzione ai grandi ambienti. Armatori che possono e vogliono navigare a lungo, anche alla scoperta di luoghi poco frequentati. Con lo stesso prezzo, 645.000 euro + Iva, si può acquistare un rispettabile 50/60 piedi di grande serie con molto più spazio, fare paragoni non è quindi utile. La barca ha partecipato all’European Yacht of the Year 2024 nella categoria Special Yachts, guadagnando una Menzione Speciale per l’attenzione che il cantiere ha speso per ridurne l’impatto ambientale, oggi sempre più importanti e sentite anche nella vela, da sempre attenta, per natura, alla sostenibilità. Il 36 è infatti costruito con il 63 per cento di alluminio riciclato, valore che con la messa a punto del processo di costruzione arriverà al 90 per cento. L’alluminio riciclato richiede soltanto il 5/10 per cento di energia rispetto a quella necessaria per la produzione di ”nuovo” alluminio. Inoltre, a fine vita, la barca sarà interamente riciclabile.

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L’opera morta dello scafo è stata solo sabbiata, senza utilizzo di vernice, scelta che equivale ad un risparmio comparabile - secondo i calcoli del cantiere - al consumo del generatore della barca da 5 kW per 5.000 ore, a 300 cicli di ricarica del pacco batterie da 29 kWh o al consumo del contenuto di 3.725 serbatoi di acqua (170 lt). Inoltre, grazie alle capacità di ricarica derivanti da pannelli solari, generatore eolico e alla capacità di idrogenerazione del motore elettrico (Oceanvolt Servoprop 15kW 48V, optional) è possibile ottenere fino a 6,72 kWh/giorno per ricaricare le batterie del 23 per cento. Anche i materiali rispettano criteri sostenibili come made in Europa e tessuti in fibre riciclate e le stesse vele fanno parte del progetto green, sono infatti le Elvstrøm EKKO, realizzate con materiali riciclati e riciclabili. Il 36 è isolato con uno strato da 50 mm di lana minerale e sughero a spruzzo (non è stato usato poliuretano espanso) mentre per i componenti laminati sono state usate fibre di basalto, resine bio e anima in PET riciclato o sughero. Costruzione in alluminio e vele a parte, molte delle dotazioni del modello su cui navighiamo sono optional: motore elettrico, pannelli solari, generatore Fisher Panda 6000, randa a testa quadra, plancetta/scaletta di risalita e perfino i quattro oblò tondi. Ma iniziamo a scoprire dal vivo questo Bestevaer 36.


Il pozzetto è profondo e protetto ed è possibile timonare sia seduti sulle panche che sugli alti paramare, per una vista migliore. Il timone a barra con stick è versatile mentre l’autopilota Jefa LD100 (optional) consente di rifugiarsi al caldo della pilot house, che regala uno sguardo verso l’esterno a 360°. La lunghezza della barca ne limita le dimensioni, ma è comunque un ambiente confortevole dotato di due sedute e accesso al gavone per le cerate bagnate. Anche i winch, forniti da Antal, sono senza finitura, al grezzo, per rispecchiare stile e look della barca. Entrambe le appendici sono pivotanti, permettendo così al 36 di ridurre il pescaggio da 2,40 metri ad appena 70 centimetri e di posarsi agevolmente sul fondo. La deriva trova alloggio nella struttura del tavolo in salone, mentre il pistone idraulico che la movimenta è in quella verticale che serve anche da separazione con la cabina di prua. Interessante il timone, appeso sullo specchio di poppa: in caso di danno alla pala, oltre a essere facilmente sostituibile, permette di mantenere un certo governo della barca grazie anche alla struttura in alluminio che scende in acqua. Inoltre evita danni strutturali tipici dei timoni tradizionali con l’asse; in caso di collisione due paratie e tre compartimenti stagni evitano guai molto seri. Un piccolo skeg protegge invece il pod del motore elettrico.

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Sottocoperta l’ambiente è caldo e accogliente, dominato da un lungo tavolo centrale con le due ali a ribalta per facilitare il passaggio verso prua e due panche laterali. Verso poppa c’è la seconda cuccetta, che può guadagnare volume ”smontando” la seduta sinistra della pilot house. La cucina è a sinistra, e benché sia piuttosto compatta sfrutta un comodo lavello centrale. Il bagno è sulle mura opposte e le sue dimensioni possono essere un limite per chi è abituato a spazi maggiori per questo ambiente.


La randa square top richiede un paterazzo sdoppiato ”volante” mentre è possibile adottare un Hoyt Boom (una sorta di boma di alluminio basso sulla coperta) per trasformare il fiocco in autovirante. Come dicevamo, la prova migliore per questa barca sarebbe una bella navigazione verso l’Islanda e oltre, ma noi ci accontentiamo dei 7/11 nodi qui a La Rochelle, sufficienti per farci sognare.

PRESTAZIONI

TWS - Vento reale kn

TWA - Angolo vento reale

BS - Velocità barca kn

Sails vele

6,8

74°

4,4

Randa/Main Genoa 105%

9,5

84°

6,6

Randa/Main Genoa 105%

9,6

34

4,1

Randa/Main Genoa 105%

10,2

49°

4,9

Randa/Main Genoa 105%

10,5

52°

5,5

Randa/Main Genoa 105%

11

89°

6,2

Randa/Main Genoa 105%

DATI

Lunghezza f.t. | length o.a. m 10,95
Lunghezza al gall. | waterline lenght m 10,65
Larghezza | beam m 3,80
Pescaggio std | std draft m 0,70/2,40
Dislocamento | displacement kg 8.800
Serbatoio acqua | fresh water lt 150
Serbatoio carburante | fuel tank lt 130
Serbatoio acque nere | black water tank lt 50
Motore std | std engine Yanmar 29 cv/hp
Omologazione CE cat. | homologation CE category A

Superficie velica std | std sail area mq 65
Randa std | std main sail mq 37
Randa square top | square top main sail mq 42
Genoa 105% | Genoa 105% mq 28
Fiocco autovirante | autotacking jib mq 23
Code 0 | Code 0 mq 50
Tormentina | Stay sail mq 13

Prezzo a partire da 645.000 euro iva esclusa

Cantiere

KM Yachtbuilders, Makkum, The Netherlands

Lista dealer | dealer list www.kmy.nlinfo@bestevaer.com

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